STRUGGENTE, TRAGICO, AVVINCENTE... COS'ALTRO?
Presentato come struggente. Lo è. Che è tragico lo dico io. Che avvinca, ci metto la mano sul fuoco. Ecco un altro esempio di autore piccino che vale parecchio, che bisognerebbe far conoscere per stile e gestione della lingua quasi perfetta. Scritto veramente bene, aggettivato in maniera amabile, questo libro si lascia leggere e poi impone di essere letto per vedere come finisce. La storia verte sullo stato vegetativo, visto da chi ne è vittima (quindi abbiamo una sorta di esposizione della teoria personale) e da parte di chi esternamente vive il dramma della staticità di un caro. L'autrice riesce a tratti a essere ironica, ci si creda o no! Nella disperazione davvero struggente della trama sconvolgente, c'è stato un momento in cui ho sorriso. Imperdibile la descrizione dello zio da parte della sorella, qualcosa che improvvisamente spacca la tensione. E ci sta. Nonostante il romanzo racconti un coma, in realtà è una denuncia degli egoismi e delle debolezze umane, ma di quegli uomini (e donne) che sono vigili. La protagonista è soave e soffice, però resta quasi in disparte nella narrazione, proprio come desidera rifugiandosi nel buio del silenzio. Il finale è da mozzafiato. Come noto non faccio spoiler, ma è davvero da leggere questo libro per le ultime... dieci righe! Consigliato, veramente. A tutti. Indistintamente. E' una chicca della letteratura sommersa italiana e con questi soldati, mi sa che prima o poi si emergerà davvero!
http://www.anobii.com/risoli/comments?page=1#017ada606f41377026
in ebook e cartaceo
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