Dunque la strage rimane impunita. Anche il terzo processo non ha individuato i colpevoli. La corte di assise di Brescia, presieduta da Enrico Fischetti, ha assolto i cinque imputati Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte, Francesco Delfino e Pino Rauti “per non aver commesso il fatto”. La sentenza si basa sull'insufficienza di prove. Revocata la misura cautelare nei confronti di Delfo Zorzi, ex esponente di Ordine Nuovo, che vive in Giappone.
L'inchiesta era cominciata nel 1993. La procura aveva chiesto l'ergastolo per Zorzi e Maggi (anche lui di Ordine nuovo), per il collaboratore dei servizi segreti Tramonte e per il generale dei carabinieri Delfino. Per l'ex segretario dell'Msi Rauti la procura aveva chiesto l'assoluzione.
I COMMENTI: SENTENZA E' INSULTO ALLE VITTIME
«Provo un sentimento di impotenza perché la città voleva due cose: verità e giustizia – commenta il sindaco di Brescia, Adriano Paroli - ma non si è riusciti a raggiungerle. La città continuerà comunque a cercare verità e giustizia». Amareggiato e indignato è Paolo Corsini, deputato del Pd, già sindaco della città lombarda: «Sgomento e sconcerto per una sentenza che, va detto con chiarezza, pone fine alla vicenda giudiziaria. È un insulto irreparabile a quanti quella mattina sono caduti in piazza, ai loro familiari, un'offesa che umilia la città e rischia di spegnere un ansia di verità e giustizia che la ricerca storica e il giudizio politico hanno invece da tempo appagato».
16 novembre 2010
Nessun commento:
Posta un commento