studio dell’Università di Milano e della Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Per scegliere serve il cervello "antico"
Il subtalamo, piccola e antica struttura anatomica
che l'uomo ha in comune con moscerini, rane e uccelli,
è implicato nei processi decisionali che generano conflitto
studio dell’Università di Milano e della Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Per scegliere serve il cervello "antico"
Il subtalamo, piccola e antica struttura anatomica
che l'uomo ha in comune con moscerini, rane e uccelli,
è implicato nei processi decisionali che generano conflitto
che l'uomo ha in comune con moscerini, rane e uccelli,
è implicato nei processi decisionali che generano conflitto
L'ESPERIMENTO - Ai pazienti venivano presentate sullo schermo di un computer delle frasi, alcune neutre (come "il sonno è un elemento necessario alla vita", "il violino è il più piccolo strumento ad arco"), altre morali non conflittuali ("tutti gli uomini hanno il diritto di vivere", "i malati hanno il diritto di essere curati") e altre morali conflittuali ("alcuni reati devono essere puniti con la pena di morte", "l'aborto è ammissibile quando il feto è malato") e veniva richiesto al paziente di esprimere il proprio accordo o disaccordo. Durante l’esecuzione del compito, dagli elettrodi in profondità veniva registrata l’attività elettrica del subtalamo. I risultati hanno dimostrato che questo si attiva specificamente durante la lettura e la valutazione delle frasi morali conflittuali e che quindi è importante per le decisioni successive. «I risultati di questi esperimenti dimostrano per la prima volta il ruolo del subtalamo nei processi decisionali che generano un conflitto - spiega Manuela Fumagalli, ricercatrice presso l’UO di Neurofisiologia della Fondazione IRCCS Ca' Granda Policlinico, che ha preso parte allo studio -. Tutto ciò, oltre ad essere importante per la comprensione neurofisiologica dei processi decisionali, è rilevante per sviluppare nuovi approcci terapeutici a disturbi come lo shopping compulsivo, il gioco d’azzardo patologico, l’ipersessualità. Così come per studiare più a fondo l’eventuale capacità decisionale in pazienti con ampie lesioni della corteccia cerebrale».
http://www.corriere.it/salute/10_novembre_17/cervello-antico-decisioni_4abf0004-f241-11df-a59d-00144f02aabc.shtml
secondo alcune analisi riferite nel New Scientist Dergisinde, il DNA dell'uomo è al 75% uguale a quello del verme, il DNA di veltroni al 99,9%
RispondiEliminae quello di bondi?
RispondiEliminaal 99,9% allo stercoraro
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