amorino alato

amorino alato
C’era in lei, tuttavia, un angolo segreto dove non arrivava il riverbero di nessuna luce. Da lì veniva quella voglia di tenere a bada il corpo e la materia che gli dava forma; lì fluttuavano profumi intensi e dolcissimi, e fruscinìo di sete leggere e il seno bianchissimo di Rosa la Parda. Lì, coltivava il giardino di un’altra vita che ogni tanto, a occhi chiusi o nel sonno, andava a visitare.(Amore Anomalo - daniela frascati)

martedì 11 ottobre 2011

Della Rivoluzione & Dei Nomi Impronunciabili Scritto da Daniela Frascati.



Della Rivoluzione & Dei Nomi Impronunciabili scritto da Daniela Frascati.


Qui c'è il mio pezzo  e questo è l'incipit



Filosofia. E niente firme d’autore, solo un affare personale, scolastico e di noia. Anche ai simboli ogni tanto tocca patire la sorte.
Ricordo di aver letto da qualche parte che viviamo tutti in un tempo paradossale, “propriamente assurdo, un tempo in cui si annuncia(va) l’assoluta insensatezza, e anzi la morte”. La frase era in un saggio sulla rivoluzione, un nome per molti ormai privo di senso.
Il concetto però è potente, in quelle parole c’è la terribile forza del nominare. Il nominare, come fu per Sabbetay Sevi, è atto di empietà, devastante, da cui non c’è ritorno. Ma nel contempo è svelare ciò che gli altri non possono o non vogliono citare.
Le parole sono uno specchio, rimandano all’infinito echi di altre parole e di parole di altri.
Le parole sbucciano i pensieri come gli strati di una cipolla, fino a un nucleo minimo, che è il buco nero della nostra esistenza di individui.
Solo chi è capace di rivoltarsi l’anima, di straziarsi le viscere e la mente, può reggere la disperata verità che sta nelle parole. E sono davvero in pochi.
Potrebbe riuscirci uno scrittore? (...)



http://www.kultural.eu/

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