amorino alato

amorino alato
C’era in lei, tuttavia, un angolo segreto dove non arrivava il riverbero di nessuna luce. Da lì veniva quella voglia di tenere a bada il corpo e la materia che gli dava forma; lì fluttuavano profumi intensi e dolcissimi, e fruscinìo di sete leggere e il seno bianchissimo di Rosa la Parda. Lì, coltivava il giardino di un’altra vita che ogni tanto, a occhi chiusi o nel sonno, andava a visitare.(Amore Anomalo - daniela frascati)

giovedì 6 ottobre 2011

Le letture della Fenice: Recensione – NUDA VITA

Le letture della Fenice: Recensione – NUDA VITA


È una realtà ovattata quella di Delfina.
È un lento susseguirsi di parole, pensieri, parole e pensieri.
E ricordi: il ricordo della violenza, dell'ingombrante presenza di una madre mai soddisfatta della figlia, di un amore vero ma non totalmente vissuto, e dell'affetto di un padre troppo lontano.
È una vita piena di finzione quella di Delfina, spettatrice inconsapevole della commedia dell'esistenza, dove si avvicendano vari attori che le parlano, senza ricevere nessuna risposta.
Perché Delfina è a sé stessa che parla.
Ripercorre la sua vita, le difficoltà, le poche gioie,
in un turbinio di frustrazione e sconforto che porta a chiederti:
ma che differenza c'è tra il coma ed una vita in cui ogni decisione viene presa all'esterno della nostra anima?

Se il coma è separazione dalla realtà, dal controllo del proprio corpo e delle proprie azioni, non equivale forse al privarci del potere decisionale che ci permette di prendere la nostra strada, di costruire la nostra vita indipendentemente da ciò che gli altri credono giusto per noi?
Ed allora il coma e una vita in cui si sopravvive e basta, diventano due facce della stessa medaglia.

E quel risveglio tanto atteso diventa solamente l'ennesima illusione, un traguardo troppo lontano che non riusciamo, anzi, non vogliamo raggiungere.

Quella di Daniela Frascati è una storia cupa, triste, di quelle che ti lascia l'amaro in bocca e le lacrime agli occhi.
È la storia di una figlia che non riesce ad emanciparsi da questo ruolo, diventando donna.
È la storia di una madre che non riesce a liberare la propria creatura del peso opprimente della propria presenza.
È la storia di violenza, di menzogne, di vite spezzate da quella soffocante sensazione di “non essere mai all'altezza”.
È una storia che, insomma, sa di vita vera.

PS: il modo di scrivere della Frascati è semplicemente melodia.



 Le letture della Fenice



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