amorino alato

amorino alato
C’era in lei, tuttavia, un angolo segreto dove non arrivava il riverbero di nessuna luce. Da lì veniva quella voglia di tenere a bada il corpo e la materia che gli dava forma; lì fluttuavano profumi intensi e dolcissimi, e fruscinìo di sete leggere e il seno bianchissimo di Rosa la Parda. Lì, coltivava il giardino di un’altra vita che ogni tanto, a occhi chiusi o nel sonno, andava a visitare.(Amore Anomalo - daniela frascati)

sabato 13 novembre 2010

Qui resto Daniela Frascati

Qui resto  Daniela Frascati

Non vado da nessuna parte,
qui resto. A navigare nel sonno
assediata da umida paura
in assoluta solitudine
con le nocche dure come i pugili.
Qui, la porpora vibrante del tuo sangue
è pura casualità.
Lacuna esistenziale che brucia nelle viscere dell’abbandono,
incuria dolorosa, circondata da  mura di pietra.

Il lessico è lieve,
attorcigliato dentro una tetra chirurgia notturna,
intimorito da  indizi inquinati
sotto  palpebre tese.
Conosce  la saggezza della pena
e la violenza intossicante delle passioni irrisolte,
il giudizio secondo la carne e la metafisica del desiderio.
E ciò che perdura nelle viscere corre via dal cuore,
ha mille sfumature ma non retrocede.

Fu un nulla, un nulla assoluto, che favorì l’invasione.
S’appropriò del capriccio, slittò con passo vertiginoso
tra ventagli e silenzi,
alterato e scomposto nell’artificio dell’eccitazione.
Ora sto nella misura dove
tutto è  avvertimento e presagio.
Un immobile palcoscenico
percorso da un’attesa senza tempo, solida come piombo.
Un  attimo e tutto tornerà al suo posto.


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