amorino alato

amorino alato
C’era in lei, tuttavia, un angolo segreto dove non arrivava il riverbero di nessuna luce. Da lì veniva quella voglia di tenere a bada il corpo e la materia che gli dava forma; lì fluttuavano profumi intensi e dolcissimi, e fruscinìo di sete leggere e il seno bianchissimo di Rosa la Parda. Lì, coltivava il giardino di un’altra vita che ogni tanto, a occhi chiusi o nel sonno, andava a visitare.(Amore Anomalo - daniela frascati)

sabato 19 marzo 2011

FASC-in-AZIONE

Scritto, qualche anno fa,  assieme a una mia carissima amica che ora non c'è più

FASC-in-AZIONE

di Daniela Frascati e Roberta Martinelli  

II PARTE

Il  Futurismo o almeno alcuni dei suoi esponenti, tra i quali senz'altro  Marinetti e Mario Carli, scrittore minore ma impegnato  in prima linea nella propaganda futurfascista a tutto campo, non  ebbero remore né esitazioni ad attraversare tutte le varie fasi della costruzione del regime. Dal I dopo guerra in cui futuristi ed ex arditi  di guerra formano le prime squadre che si scagliano violentemente contro le  organizzazioni operaie e gli scioperanti, fino alla fase in cui  il fascismo, attraverso le guerre di conquista propone come modello la Roma  imperiale,  e in cui i valori iniziali  del  futurismo  vengono sostituiti  dalla celebrazione della violenza tout court,  dell'impero come  segno della potenza della Nazione, dell'apologia  della  guerra come igiene del mondo.
" ....la guerra è bella  perché grazie alle maschere antigas,  ai terrificanti  megafoni,  ai lanciafiamme e ai  piccoli  carri  armati, fonda  il  dominio dell'uomo sulla macchina soggiogata, La guerra è bella perché inagura la sognata metallizzazione del corpo  umano  " Marinetti - Manifesto per la guerra in Etiopia.
A  questa prima fase in cui  l'elemento ribellista del  gesto  e dell'azione esalta il virilismo e la potenza dell'uomo  come idealizzazione  dell'individualità creatrice,  fa riscontro  una fase di consolidamento del regime  e di  costruzione della civiltà fascista in cui  il  fascismo adulto, affrancato dal nuovismo e  dal movimentismo culturale che lo aveva contraddistinto al momento  dell'ascesa  farà ritorno  alla tradizione, all'ordine sociale, alla verità di regime.
"  Se  ci lasciano tranquilli per cinque o dieci anni,  fra cinque  o dieci  anni l'Italia sarà irriconoscibile, avrà cambiato faccia ...  " affermava Mussolini in un discorso del 24, e solo due anni dopo quando avrà ottenuto  la riforma elettorale che abolisce il regime  Parlamentare  e dopo  le  leggi speciali  del   25    nel fatidico  discorso dell'ascensione,  26  maggio  26, che segnerà una tappa  definitiva nell'affermazione del regime, e in cui sancisce il definitivo assetto della  dittatura, affermerà fra l'altro " Abbiamo oggi tutte le  forze vive   della cultura, dello spirito, dell'economia e delle banche.  Il regime  totalitario, ma il regime che ha il più vasto consenso  di popolo che sia nella storia "
Avvenuto il passaggio fondamentale, si è compiuta  la perfetta saldatura tra l'ideologia borghese e patriarcale, con  quella mistica fascista maschilista e viriloide, imbevuta di misoginia e di sciovinismo,  che  caratterizza il fascismo maturo.  E'  un sodalizio passato  ormai  attraverso il consenso delle  grandi masse popolari, espropriate ormai totalmente della loro  consapevolezza  critica.
L'individuo ormai assorbito nel clan rinuncia ad ogni  forma  di responsabilità e delega al leader, al Duce ogni decisionalità sociale e politica.
La  folla anonima e spersonalizzata diviene  nelle  adunate fasciste  e ancor più nelle grandi rappresentazioni di massa del nazismo,  elemento scenografico, drammatizzazione simbolica del regime, sublimazione  quasi  mistica dell'annullamento dell'io.  La  stessa distanza  fisica del duce impedisce il controllo della  reale-saggezza del  capo  a  cui ci si affida, come l'alone azzurrino  virtuale  che avvolge Berlusconi e ne rappresenta  la moderna distanza.
"  Tanto  più diventa  impotente  economicamente, socialmente, politicamente l'individuo nello stato di massa totalitario, tanto più importanti gli appaiono i capi che si prendono cura di lui; nella fede che questo avvenga sta la sua sicurezza psicologica. " Bertheleim.
E' in questa fase che la mistica fascista del lavoro, del sacrificio, del prestigio della nazione  viene sostituita alle promesse di riscatto sociale dalla pesante crisi economica e materiale che attanaglia gran parte della popolazione.
" Bisogna  a  mio avviso deporre dal proprio cerebro l'idea che possano  tornare  i  tempi di quella che si  chiamava prosperità; la prosperità che diventa l'ideale della vita, come se  gli uomini  nella vita non avessero altro da fare che accumulare denaro.... " Mussolini.
Il bisogno di ordine il ritorno alla tradizione, l’instaurazione di una regola formale a cui far  corrispondere  un ordinamento sociale, segnò la definitiva caduta di  quel rapporto bivalente che il fascismo aveva fino ad allora tenuto con le avanguardie artistiche.
Al  valore della libertà è sostituito   quello  dell'ordine, all'uguaglianza  verrà contrapposto il valore  della  gerarchia come  ordinatrice sociale, al lavoro inteso  come attività creativa, il senso pressante e opprimente della produttività.
L'apparato  che il fascismo si costruisce non serve  soltanto  a trasmettere  il comando e a consolidarsi al potere, ma ancor prima  a costituirsi un consenso e se,  in un primo momento, come abbiamo  visto c'è un  intreccio  e un interscambio tra le forme  artistiche  e  i contenuti d'avanguardia sociale che il fascismo  intende  promuovere, successivamente sarà addirittura istituito  il Ministero della cultura popolare  che s'incaricherà di coordinare e  di promuovere  vere  e proprie campagne di regime per propagare la cultura fascista al  popolo.
(continua)

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